© Salvatore Benvenga 2016
Photography

INDUSTAR 61-LZ

INDUSTAR  61-LZ (50mm f/2,8)

Un   obiettivo   russo   di   notevole   qualità:   leggerissimo   e   di grande   nitidezza.   E’   il   50mm   con   la   messa   a   fuoco   più ravvicinata   che   io   conosca:   circa   28   cm,   il   che   ne   fa   quasi un obiettivo utile per qualche ripresa simil-macro. Un autentico gioiello dell’ottica sovietica. Un   ringraziamento   al   carissimo   Marco   R.   che   mi   ha   fornito questo esemplare per i test.
QUALCHE NOTIZIA… Anche se l’obiettivo viene prodotto dalla LZOS (Liktarino Optical Glass Factory), i primi Industar 61M furono prodotti dalla KMZ ( Krasnogorski Mekhanicheskii Zavod ovvero  Industria Meccanica di Krasnogorsk (periferia occidentale di Mosca a una trentina di chilometri dal centro) fondata nel 1942 con lo scopo di produrre equipaggiamento ottico per l’esercito sovietico. Liktarino si trova a sud est di Mosca, ad un’ora circa di distanza. La LZOS, tutt’oggi attiva nel settore dei telescopi e della produzione ottica anche aerospaziale, fu fondata nel 1935 per produrre specchi riflettenti destinati alla difesa contraerea. Nel 1952 avvia anche la produzone di  struumenti ottici, microscopi, microscopes, binocoli per teatro, filtri ottici e, per l’appunto, obiettivi per macchine fotografiche, tra cui il nostro Industar 61-LZ. Il Logo della LZOS
DATI TECNICI Industar 61LZ: Lunghezza focale 50mm (52,42mm) Angolo di campo : 46° Max apertura diaframma f/2,8 Min. apertura diaframma f/16 Peso: 209 grammi * Quattro lenti in tre gruppi Diaframma a 6 lamelle con preselezione Min. distanza di messa a fuoco 28 cm.(circa) Diametro filtri 49 mm Attacco M42 Anno inizio di costruzione: 1961 * peso certificato con bilancia di precisione SIPI
* La legenda per la comprensione delle sigle è la seguente: L sta per Lantanio (terra rara a leggera componente radioattiva) D significa attacco M39 Leica Z significa attacco M42
CONCLUSIONI Questo non è un test scientifico. E’ semplicemente una prova sul campo fatta con scrupolo e pura passione. Le immagini pubblicate in questi articoli NON sono state corrette o migliorate con Photoshop. Unica concessione è soltanto una leggera modifica di qualche punto valore nei parametri di esposizione se la foto risulta eccessivamente scura o chiara. Nient’altro. L’INDUSTAR 61 LZ - se ancora non si è capito - è uno dei miei obiettivi preferiti. L’ho usato, occorrendo, anche per qualche ritratto ma non è questo il suo vero ambito, ci sono ottiche più adatte a svolgere questo compito. Io lo ritengo un eccellente factotum.   Ha dalla sua il vantaggio di essere leggero, non ingombrante, di essere costruito con le lenti incassate nel barilotto per cui si risparmia anche sul paraluce, di fare delle ottime riprese a distanza ravvicinata come nessun altro 50mm (non Macro), di avere un buon equilibrio tra centro e i bordi anche alla massima apertura, di essere molto nitido ( il trattamento delle lenti al Lantanio a qualcosa è servito), di avere un buon equilibrio cromatico e uno sfocato (bokeh) più che accettabile. Infine ha il pregio di costare poco. Gli unici nei che io ho trovato sono:la non eccelsa luminosità massima (f/2,8) che è il prezzo che si paga per avere uno schema Tessar, il diaframma minimo che si ferma ad f/16, un minimo di sofferenza nel flare. Ma basta non andarselo a cercare. Me ne sono fatto una ragione e lo uso per quello che può dare, che non è affatto poco. Ogni obiettivo ha una sua personalità. Ho avuto - soprattutto grazie ai numerosi amici che mi hanno concesso in uso molti obiettivi che altrimenti non avrei certamente conosciuto - di testare un numero notevole di ottiche nella focale intorno al 50mm. Mi sono via via accorto che - salvo i cloni che di diverso hanno solo il nome - ogni ottica ha particolarità proprie, minime differenze di temperamento che la distinguono da altre simili. Un pò come accade anche per le autovetture. Non c’è solo il motore, c’è anche l’assetto e il telaio che modificano le prestazioni e l’uso. L’Industar 61LZ appartiene ad una cerchia di «normali»/ obiettivi standard ovvero «prime lenses» da tenere in debita considerazione. Ci sono ottiche oneste e valide ma tutto sommato anonime. Non è questo il caso. L’Industar 61 LZ a una sua personale cifra stilistica e tecnica che cattura il fotogfrafo, e che emerge nell’uso frequente di questo obiettivo. Tutto è opinabile, beninteso, e questa è la mia personale opinione, ma ci tenevo a dirla in chiusura di questa scheda.
Industar 61-LZ
La denominazione Industar identifica la produzione di obiettivi a 4 lenti in tre gruppi (le due lenti posteriori sono unite) secondo lo schema Tessar. Sono stati classificati poco più di una ventina di modelli, dall’Industar 10 al 73.  Quindi non solo il 50mm di cui ci occupiamo ma anche altre focali. Citiamo per esempio l’Industar-58 (75mm) o l’Industar-29 (80mm)  prodotti per il formato 6x6; ma anche l’ Industar-23 (110mm)  per il 6x9 e così via. Sono stati prodotti Industar per le Fed, le Zorki, le Zenit e, ovviamente, soprattutto i modelli con attacco M42/Pentax sono finiti su diverse fotocamere non russe, data la bontà di questi obiettivi che conservano ancora oggi uno zoccolo duro di appassionati tra cui mi iscrivo. Difficile trovare - a così basso prezzo - ottiche di puro vetro e metallo, così robuste, ben costruite e di ottima resa.
L’ INDUSTAR 61-LZ (M42) 50mm f/2,8 Lo schema ottico, basato sul disegno Tessar, è stato calcolato da G. Slyusarev e V. Sokolova. La versione 61L/Z MC era destinata alle Zenit passo a vite M42 ed aveva gli elementi trattati abbondantemente con terre rare (Lantanio) che contribuivano alla sua ottima resa cromatica ed inoltre dotate di un buon trattamento antiriflesso. A proposito di Lantanio e altre terre rare (come il Torio e il Cerio) vale la pena di dire che intorno agli anni 30 si diffuse il ricorso da parte di molti costruttori ( tra cui Zeiss e Leica, Canon, Nikon e Pentax ) a questi elementi perché aumentavano la resa degli obiettivi. La Kodak usò il Torio ( più radioattivo del Lantanio e Cerio) per le sue ottiche destinate alla ripresa aerea. L’unica avvertenza, se si ha un obiettivo trattato alle terre rare, è quello di evitare una lunga esposizione a contatto della pelle. Torniamo al nostro Industar. Completamente realizzato in metallo, quindi assai robusto, l'obiettivo ha la particolarità del diaframma a iride con movimenti fluidi (non a scatto) che alle aperture intermedie assume forma di stella per diventare circolare ai diaframmi più chiusi. Un'altra particolarità è l'ottica profondamente incassata nel barilotto il che rende superfluo l'uso del paraluce. E un obiettivo dotato di un elevato microcontrasto e risoluzione, con un piacevole bokeh. Le altre versioni, a parte quelle LD ed LZ *, sono la 61-M (M42 con minima distanza di messa a fuoco 50cm e diametro filtri 40, più leggera, appena 140gr) e 61-Z (M39, minima dist cm 42, diametro filtri 52, peso gr 260)  
Al centro la nitidezza è ottima, soprattutto a partire da f/5,6. A diaframmi più aperti è buona, sopra la media attesa, ma non eccezionale. Buona la correzione cromatica. Ai bordi e sugli angoli la morbidezza è evidente solo a diaframma tutto aperto. La  La rotazione della ghiera di messa a fuoco fa un giro completo di 360°. Lo sfocato è piacevole e tra f/5,6 e f/8, neile zone delle alte luci, mostra la caratteristica forme stellare del diaframma. E’ considerata - da molti - la migliore ottica russa nella sua categoria. In diversi siti viene impropriamente definita come «macro», il che non è esatto. Non è infatti in grado di andare oltre il rapporto 1:3. Diversamente dal vero macro Volna 9 50mm f/2,8 che, pur somigliando vagamente all’Industar 61LZ ma è più grosso, massiccio e pesante, scende ad una distanza minima di messa a fuoco di 20 cm realizzando un rapporto di 1:2. Comunque inserisco nei test alcune foto che danno l’idea di quanto sia buono l’Industar 61LZ nelle riprese ravvicinate. Ho provato a fare degli scatti anche con una APSC (Fujifilm XT1) per avere dei riscontri più articolati. Su una APSC come la Fujifilm che uso sovente, l’obiettivo si comporta come un 75 mm, quindi un mezzo tele buono per molte occasioni.Allego alcuni scatti fatti anche con questo formato.
Le prime tre immagini proposte sono state scattate con la Fujifilm XT1 -  > Click sulla foto per ingrandire

I TEST

Click sulle miniature o sul link per ingrandire l’immagine

                                         

                                          

Le successive sei immagini proposte sono state scattate con la Sony A7 -  > Click sulla foto per ingrandire
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INDUSTAR 61-LZ

INDUSTAR  61-LZ (50mm f/2,8)

Un      obiettivo      russo      di      notevole      qualità: leggerissimo   e   di   grande   nitidezza.   E’   il   50mm   con la   messa   a   fuoco   più   ravvicinata   che   io   conosca: circa   28   cm,   il   che   ne   fa   quasi   un   obiettivo   utile per qualche ripresa simil-macro. Un autentico gioiello dell’ottica sovietica. Un   ringraziamento   al   carissimo   Marco   R.   che   mi ha fornito questo esemplare per i test.

Le fotocamere

Pagine dedicate a macchine fotografiche di ogni epoca con cui ho materialmente operato..

Gli obiettivi

La sezione è divisa in due grandi segmenti: quella che ho denominato «l’obiettivo perfetto» ovvero una vasta rcensione di numerosi 50mm ( e dintorni) e quella relativa alle altre focali.

Gli accessori

In particolare motori.
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INDUSTAR 61-LZ

INDUSTAR  61-LZ

(50mm f/2,8)

Un   obiettivo   russo   di   notevole   qualità: leggerissimo   e   di   grande   nitidezza.   E’   il 50mm     con     la     messa     a     fuoco     più ravvicinata   che   io   conosca:   circa   28   cm, il   che   ne   fa   quasi   un   obiettivo   utile   per qualche ripresa simil-macro. Un autentico gioiello dell’ottica sovietica. Un   ringraziamento   al   carissimo   Marco   R. che   mi   ha   fornito   questo   esemplare   per   i test.

Le fotocamere

Pagine dedicate a macchine fotografiche di ogni epoca con cui ho materialmente operato..

Gli obiettivi

La sezione è divisa in due grandi segmenti: quella che ho denominato «l’obiettivo perfetto» ovvero una vasta rcensione di numerosi 50mm ( e dintorni) e quella relativa alle altre focali.

Gli accessori

In particolare motori.